Infrastrutture verdi per mitigare il rischio idraulico nelle aree urbane e suburbane e per migliorare la qualità degli scarichi delle acque piovane

Il progetto prende in considerazione l’aumento del rischio di eventi alluvionali nei bacini idrografici costieri della Sicilia e di Malta, dovuto agli impatti dei cambiamenti climatici. Questo rischio è stato acuito dalle attività antropiche, tra cui l’aumento dell’urbanizzazione delle aree a bassa quota di questi bacini idrografici, alimentando i rischi per la vita umana e le attività economiche e culturali.

Il progetto si focalizza sulla mitigazione di questi rischi, attraverso una maggiore integrazione di soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions) nelle sezioni urbanizzate di questi bacini idrografici, riducendo le portate delle acque piovane di dilavamento e, soprattutto, restituendo l’acqua alla natura, sostenendo così l’ottimizzazione complessiva delle comunità costiere transfrontaliere.

Il progetto prevede di sviluppare il suo quadro di mitigazione attraverso l'implementazione di tre ambiti d’azione chiave:

La prima azione si concentra sulla sperimentazione (adattamento) di tre tipi di infrastrutture verdi (IV) che saranno analizzate e implementate nell'ambito del progetto a scala di laboratorio e a scala reale in Sicilia e a Malta. Le IV in questione sono le pavimentazioni porose, i giardini della pioggia e i tetti verdi, che sono stati selezionati in considerazione del loro adattamento al contesto mediterraneo.

The second action of the project focuses on the integration of these GUIs in a GIS based catchment model which will enable the modelling of runoff flows (and flooding) under different scenarios of GUI application. Due aree urbane e suburbane critiche in Sicilia e a Malta, che coprono circa 90 km2, saranno modellate in ambiente GIS.
Questa modellazione fornirà uno strumento attraverso il quale le autorità locali e regionali potranno pianificare la futura applicazione delle IV per mitigare il rischio idraulico.

La terza azione del progetto si concentra sullo sviluppo di un master plan che raccolga i risultati delle due azioni precedenti. L'obiettivo è sviluppare una metodologia che guidi le autorità locali a stabilire il livello economicamente ottimale di applicazione delle IV per la mitigazione del rischio idraulico. Le agenzie possono utilizzare il master plan per confrontare l'implementazione delle IV con le soluzioni tradizionali al di fuori delle aree selezionate, tenendo conto delle esternalità come costi e benefici ambientali, sociali ed economici.

Infine, il progetto presenterà un documento politico sull’applicazione delle IV per mitigare il rischio idraulico, fornendo così una maggiore attenzione sulla presentazione dei risultati tecnici e scientifici del progetto ai responsabili politici. Queste azioni saranno integrate da attività di comunicazione e divulgazione (conferenze, laboratori verdi, visite tecniche, scambi di esperti) svolte nel corso del progetto, che contribuiranno alla promozione di strumenti pratici che integrino la pianificazione e la progettazione delle IV nell’ambito delle tecnologie di sviluppo a basso impatto in aree urbane e suburbane critiche.

Il progetto GIFLUID affronta l’insorgere di eventi alluvionali in aree urbane e suburbane dovuti agli impatti dei cambiamenti climatici e all’urbanizzazione antropica del paesaggio costiero, che sono due sfide comuni per i territori di Sicilia e Malta. Questi territori transfrontalieri presentano caratteristiche simili, ovvero un clima semi-arido e secco, una prevalenza di eventi piovosi di elevata intensità, l’urbanizzazione storica delle aree a bassa quota dei bacini costieri.

Nell’ambito dell’azione ammissibile del programma Interreg IT-MT, il progetto mira a sviluppare e promuovere strumenti pratici che integrino la pianificazione e la progettazione di infrastrutture verdi (IV) in aree critiche urbane e suburbane della Sicilia e di Malta, per mitigare gli effetti del rischio idraulico e aumentare l’infiltrazione dell’acqua piovana drenata migliorandone anche la qualità (obiettivo).

I risultati delle IV dimostrative implementate (misure) saranno integrati in un modello basato su GIS che consentirà di modellare il deflusso superficiale, le portate di piena e il rischio idraulico in diversi scenari di applicazione delle IV. Un documento politico sull’applicazione delle IV e attività di comunicazione e divulgazione contribuiranno a promuovere lo sviluppo delle capacità delle IV al fine di aumentare la consapevolezza dei responsabili politici, delle autorità pubbliche/comunali e di altri soggetti interessati (beneficiari).

Un master plan basato su un modello GIS e comprendente una valutazione costi-benefici finalizzata allo sviluppo di una metodologia per l’identificazione del livello di applicazione economicamente ottimale delle IV sarà sviluppato per due aree target (che coprono 90 km2). Il masterplan delineerà anche una metodologia (strumento) che potrà essere utilizzata dalle agenzie come modello per la mitigazione del rischio idraulico in scenari simili.

L’adozione delle IV fornirà anche l’opportunità di affrontare un cambiamento culturale nella popolazione, aumentando i livelli di consapevolezza degli eventi idrologici critici e di come questi possano essere gestiti (innovazione) adottando opzioni sostenibili dal punto di vista ambientale.

Durata del progetto: 30 mesi

Data di inizio 01.09.2020
Data di scadenza 28.02.2023

Asse prioritario del programma: 3

Proteggere l’ambiente e favorire un uso efficiente delle risorse

Priorità di investimento del programma: 5b

Obiettivo specifico relativo alla priorità di investimento: 3.2

Promuovere azioni sistemiche e tecnologie in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e i rischi naturali e antropici, con particolare riferimento ai rischi catastrofici di origine marittima.
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